Benvenuti nella nostra guida alle chiese del Parco dell’Appia Antica, uno dei luoghi più affascinanti di Roma ricco di storia e testimonianze dell’antica Roma. Tra le numerose attrazioni del parco, le chiese occupano un posto di rilievo e vi porteranno in un viaggio indimenticabile nel passato della Città Eterna.
Una delle chiese più famose del Parco dell’Appia Antica è la Basilica di San Sebastiano fuori le mura. Costruita nel IV secolo, questa chiesa è famosa per le catacombe presenti al suo interno e per il capolavoro di Bernini, il busto del Salvator Mundi. Accanto al busto, si trova una cappella decorata nel 1625 con alcune reliquie legate al martirio di San Sebastiano: la freccia che trafisse ma non uccise il santo, la colonna alla quale fu legato durante il supplizio e le impronte di Gesù! Un vero gioiello per gli amanti dell’arte e della storia.
Un’altra chiesa importante è la chiesa del Domine Quo Vadis o Santa Maria in Palmis. Costruita nel IX secolo sul luogo dove secondo la tradizione Pietro ebbe una visione di Gesù («Domine, quo vadis?», ovvero “Signore, dove vai?”, e alla risposta di Gesù, «Eo Romam iterum crucifigi», “Vado a Roma a farmi crocifiggere di nuovo”). La chiesa ospita (la copia) delle impronte di piedi che sarebbero quelle di Gesù stesso. In realtà, di un ex voto pagano per il dio Redicolo, offerte da un viaggiatore prima di partire per garantirsi il buon esito di un viaggio Un piccolo luogo di culto che merita sicuramente una visita.
La chiesa di San Nicola a Capo di Bove, invece, è l’unica chiesa di architettura gotica cistercense a Roma, dedicata a San Nicola di Bari. Caratterizzata dalla sua facciata rettilinea e dal campanile “a vela”, questa chiesa risale al XIII secolo e rappresenta un altro tesoro da scoprire nel Parco dell’Appia Antica.
La Chiesa di Sant’Urbano alla Caffarella è un antico tempio romano risalente al II sec. d.C. che fu costruito da Erode Attico in onore di Cerere e Faustina, per ricordare la moglie Annia Regilla. Trasformato in chiesa nel IX secolo, dedicata a papa Urbano. All’interno, potrete ammirare un affresco della Madonna con bambino e santi, risalente a quel periodo storico.
Infine, la Basilica di San Cesareo de Appia, conosciuta anche come San Cesareo in Palatio, è una chiesa tardoantica e medievale dedicata a San Cesareo diacono e martire di Terracina. Costruita nel VIII secolo su resti di strutture romane, questa chiesa è l’unica sopravvissuta delle numerose chiese dedicate a questo santo. Una tappa imperdibile per chi visita il Parco dell’Appia Antica. Qui il 26 giugno 1967, il futuro papa Giovanni Paolo II fu creato cardinale di San Cesareo in Palatio, titolo legato proprio a questa chiesa. Spesso chiedeva al custode di aprirgli la chiesa per poter pregare da solo inginocchiato davanti all’altare, dove si trovano due angeli marmorei.
Speriamo che questa breve guida vi abbia incuriosito e vi abbia dato voglia di esplorare le meravigliose chiese del Parco dell’Appia Antica. Buona visita!
Indirizzi:
– Basilica di San Sebastiano, Via Appia Antica 136
– Chiesa del Domine Quo Vadis, Via Appia Antica 51
– Chiesa di San Nicola a Capo di Bove, Via Appia Antica 161
– Chiesa di San Urbano alla Caffarella, ingresso da Via Appia Pignatelli 65
– Basilica di San Cesareo de Appia, Via di Porta San Sebastiano 2