Cosa vedere nel Parco dell’Appia Antica di particolare e insolito? Te lo diciamo noi in questa breve guida con 5 suggerimenti fuori dai soliti giri, soprattutto se già conosci il Parco, e che magari anche i romani stessi ancora non hanno mai visitato. Un tuffo tra storia, architettura, leggende…ne vedrai delle belle!
1. IL COLOMBARIO DI POMPONIO HYLAS.
Nel lontano 1831 il marchese Pietro Campana scoprì il colombario, situato in una stradina dell’antica via Latina. Il nome deriva da un certo Pomponius Hylas, un ex-schiavo il cui bellissimo mosaico funerario in pasta vitrea si trova sopra la scala di accesso alla camera sepolcrale. Le iscrizioni presenti testimoniano che la costruzione del mausoleo risale al periodo tra il principato di Tiberio e quello di Claudio (14-51 d.C.)
Prenotazione obbligatoria allo 060608 – Via di Porta Latina, 10
2. IL FORTE APPIA
Questa struttura è stata costruita tra il 1877 e il 1880 ed è il primo forte costruito sulla riva sinistra del Tevere a Roma e fa parte del famoso “campo trincerato” di Roma costruito proprio per proteggere la città. Una cosa incredibile è che durante lo scavo per la costruzione, hanno portato alla luce una vera e propria necropoli di epoca romana che risale addirittura all’epoca di Augusto e fino al III secolo d.C. Molte delle lapidi funerarie sono state trasferite e custodite nel bellissimo Mausoleo di Cecilia Metella.
Per informazioni: info@progettoforti.it – Via Appia Antica, 258
3. IL BOSCO SACRO DELLA CAFFARELLA.
Un luogo antico e romantico nella valle della Caffarella, un bosco dove, secondo una tradizione rinascimentale, si incontrarono e si innamorarono la ninfa delle acque Egeria e il re di Roma Numa Pompilio. Oggi sono visibili le tre querce appartenenti all’originario boschetto, che si è conservato intatto dall’epoca romana fino all’inizio del XX secolo.
Accesso libero – Valle della Caffarella (clicca qui per scaricare la mappa)
4. LE ANTICHE CAVE DELLE CAFFARELLA.
Una fitta rete di tunnel nel sottosuolo della Caffarella, da dove, gli antichi fossores prelevarono il materiale da costruzione della città ed in particolare la pozzolana (elemento fondamentale per realizzare il calcestruzzo). Le cave nel corso del tempo ha avuto diversi riutilizzi. Utilizzare prima come catacombe mentre i in epoca moderna, le gallerie hanno ospitato delle fungaie per la coltivazione dei Pleus o dei più comuni Champignon.
Informazioni e prenotazioni: info@sotterraneidiroma.it – Valle della Caffarella, ingresso da Largo Tacchi Venturi
5. LA VILLA DI SETTE BASSI.
Il nome deriva dal toponimo medievale “Sette Bassi”, forse riferito a Settimio Basso, Prefetto di Roma al tempo di Settimio Severo (193-211 d.C.), proprietario della villa. Dopo la Villa dei Quintili, sempre nel Parco dell’Appia Antica, questa residenza è la seconda villa più grande del suburbio romano. Si trova tra il V e il VI miglio della Via Latina. Gli ambienti della villa si sviluppano attorno ad un grande ippodromo-giardino, marmi policromi e mosaici decorano le zone residenziali. Gli scavi hanno riportato alla luce anche una zona agricola, un tempietto, un acquedotto e cisterne per l’approvvigionamento idrico della residenza.
Prenotazione obbligatoria: pa-appia.settebassi@cultura.gov.it – Via Tuscolana, 1700
Ti ricordiamo che, ad eccezione della Villa di Sette Bassi, tutti i monumenti possono essere facilmente raggiunti in bicicletta e visitabili anche nella stessa giornata. Mi raccomando prima di organizzare il giro rivolgiti ai contatti indicati per prenotare le singole visite!